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Una giornata al Pellicano

Oggi vi racconto del fascino dell’Argentario da un rifugio segreto che affaccia su una baia incontaminata del promontorio, nato nel 1965 come nido d’amore di un aviatore inglese e di una carismatica americana dell’alta società: l’Hotel Il Pellicano, dove il lusso è discreto e senza tempo. Decido di arrivare la sera prima, per provare tutta la comodità di una delle suite che mi è stata messa a disposizione: la Master Deluxe con piscina privata. Poco distante da Orbetello e Porto Ercole, mi dirigo in macchina verso l’hotel. La strada lascia il centro abitato per immergersi nella natura tra rocce bianche, cespugli e il mare sullo sfondo. L’accoglienza impeccabile del personale al front office mi fa subito cogliere quell’attenzione per i dettagli che si vede di rado. Lo staff mi accompagna fuori dalla struttura, verso il cottage che mi è stato riservato. Appartato e immerso nel verde del giardino, riconosco subito lo stile delle case di mare toscane tipiche degli anni Sessanta: pavimento in cotto e travi di legno al soffitto, pareti bianche per un senso immediato di freschezza. I dettagli contemporanei donano un gradevole tocco moderno all’ambiente. Mi tuffo a letto, impaziente della giornata che mi attende.
Il risveglio non poteva andare meglio: il servizio di colazione in camera è una gioia per la vista e il palato: un ricco vassoio di prelibatezze gustato in terrazza, mentre ammiro la splendida vista sul mare e sull’Isolotto. Dopo aver sfogliato il giornale che mi è stato recapitato insieme alla colazione, mi infilo il costume e mi tuffo, questa volta letteralmente, nella piscina privata di acqua di mare riscaldata, dotata d’idromassaggio e di sistema di nuoto contro corrente, che mi rinvigorisce subito e mi prepara alla giornata. Decido di concedermi una gita in barca di due ore (non di più, sebbene l’hotel offra anche tour di mezza giornata) per avere tempo sufficiente da dedicare alle altre attività di questo magico rifugio. Salgo sul gommone, dove mi aspetta il personale dell’hotel, pronto ad azionare il motore. Partiamo direttamente dalla spiaggia e ci dirigiamo verso i piccoli lembi di costa e le baie nascoste del Monte Argentario. L’aria pulita, il verde cristallino delle acque e la brezza marina che mi accarezza il viso mi rigenerano in un istante. Non vorrei mai scendere ma il tempo è volato e di colpo sono di nuovo sulla terra ferma. Rimango a oziare qualche minuto sotto l’ombrellone, proprio come un tempo fecero i grandi personaggi dell’alta società americana e inglese, che negli anni Sessanta e Settanta animarono il posto con le loro storie, rendendo oggi il Pellicano l’icona senza tempo de La Dolce Vita. Il leggero gorgoglìo alla pancia mi ricorda che è quasi ora di pranzo, così recupero le mie cose, prendo la borsa, mi infilo le scarpe e risalgo lentamente a piedi verso il Pelligrill, uno dei due ristoranti della struttura. Potrei prendere l’ascensore che dal Beach Club porta direttamente in piscina, ma non voglio privarmi di questo panorama ricco di profumi e di colori sgargianti, tipici della costa toscana. Il punto forte del casual dining Pelligrill è il pescato del giorno, cucinato in modi diversi ma sempre secondo i dettami della cucina toscana, fatta di sapori semplici ma gustosi. Il servizio è attento e sorridente, accurato ma non ingessato. Colgo sempre di più quella maniacale attenzione al dettaglio che caratterizza l’hotel: lentamente mi abbandono a quest’ozio, mentre mi godo il pranzo e l’impagabile vista sulla piscina e sul mare. E a proposito di cura e piacere, Il Pelliclub è il regno del beauty e del benessere, un concentrato di relax pensato apposta per lasciarsi andare e riconnettersi solo con se stessi. Un equipe di terapisti specializzati, diretti dalla dolcissima Sandra, mi accoglie dentro lo shop. Prima di abbondonarmi ai trattamenti, mi soffermo a guardare i capi di pregio esposti lungo le vetrine e sugli scaffali della boutique. Sandra mi spiega che il negozio è stato ristrutturato l’anno scorso e ingrandito per far posto ai prodotti di ISSIMO, l’ultimo progetto che Marie-Louise Sciò, CEO e Direttore Artistico del gruppo Pellicano Hotels, ha lanciato a maggio del 2020: una piattaforma di e-commerce e lifestyle che racchiude tutto l’amore e l’eccellenza made in Italy attraverso news, interviste e capi firmati da artisti del design nazionale e internazionale, acquistabili anche presso le boutique degli alberghi. Entro in cabina e mi preparo per il trattamento corpo che ho scelto, tra i numerosi a disposizione: il ritual corpo alle erbe aromatiche, 50 minuti di puro piacere e disconnessione con il mondo esterno. I sali alle piante aromatiche di Santa Maria Novella hanno donato elasticità e setosità alla mia pelle. Sono pronta per la tappa d’obbligo del mio soggiorno: l’aperitivo al tramonto al Bar All’Aperto. “Se vai al Pellicano non puoi non fermarti al Bar Pool, è solo così che potrai cogliere la vera essenza de La Dolce Vita”: così mi avevano suggerito e così è stato. Niente di più autentico e magico al tempo stesso. Il Bar Manager Federico Morosi, un’istituzione dell’albergo così come i suoi drink, mi mette subito a mio agio. E mentre mi prepara il Teller, uno dei suoi signature cocktail più famosi, mi racconta della storia, o meglio del personaggio, che lo ha ispirato. Il fotografo Juergen Teller, che spese diverse estati tra la piscina e la spiaggia privata de Il Pellicano durante La Dolce Vita – che non mancò di immortalare nei suoi famosi scatti – era solito dissetarsi con un Negroni corretto con della soda al chinotto. Ecco le dosi e la ricetta, semplicissima, per ricrearlo a casa:

  • 1/3 “Antica Formula” Carpano Red Vermouth
  • 1/3 Bitter Campari
  • 1/3 Plymouth Gin
  • 1 Splash of original Chinotto

Unire tutti gli ingredienti nel rock glass e agitare. Versare nel bicchiere e guarnire con scorza d’arancia.

Che dire: un’esplosione di freschezza lo rende l’aperitivo perfetto per dare il benvenuto all’estate e salutare questa splendida giornata. Il sole scende nel mare, si avvicina la sera e il mio pensiero è che non vorrei lasciare questo amabile torpore e senso di benessere che mi ha accompagnato durante tutta la giornata. Il Pellicano si è dimostrato veramente un’oasi di pace e relax, che non posso che consigliare. Senza dubbio un’eccellenza del promontorio.

Buon divertimento e… al prossimo appuntamento con la rubrica “Argentario Experience” di Ebe Montresor 

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